Il progetto è rivolto a giovani preadolescenti e adolescenti (11-18 anni) che risiedono in alcuni quartieri periferici della zona ovest di Milano (Gallaratese, Inganni/Bisceglie, Olmi) e alle loro famiglie. Prevede una serie di azioni differenti che rispondono alla possibilità di creare occasioni e spazi di protagonismo per i giovani, usando canali comunicativi adeguati e favorendo le risorse personali e dei gruppi.
L’obiettivo è quello di creare “contenitori sociali” ricchi di stimoli e proposte di crescita, in una interazione continua tra pari e adulti di riferimento, con una particolare attenzione all’inclusione delle persone in situazione di fragilità.
Le azioni del progetto, sono differenziate per età, contesto territoriale e bisogni rilevati.
Una delle azioni ha previsto l’attivazione di uno spazio di socializzazione – supporto educativo e di assistenza allo studio all’interno del Cam di Lampugnano:”Il Grupp…8″ .

Centralità del progetto è la nascita di una radio web:“Gallaradio”.
La radio vuole essere uno strumento di comunicazione, una rete a disposizione del territorio per promuovere e informare su ciò che succede in zona, dare spazio a cittadini ma soprattutto ai giovani gruppi per esprimere il proprio punto di vista sul quartiere e offrire occasioni di protagonismo.
L’avvio della radio è promosso, sostenuto e monitorato dagli operatori di “Share Radio” che hanno già attuato e sviluppato un’esperienza simile a Baggio.
La radio web, canale di comunicazione tipico del mondo giovanile, è vista come antenna del territorio capace di attrarre i giovani e le persone per la sua possibilità di dare spazio e protagonismo favorendo partecipazione, creatività, collaborazione e valorizzando le autonomie e le risorse di ognuno.
La radio prevede l’avvio di laboratori multimediali, con lo scopo di creare prodotti creativi e di avvicinare i giovani al contesto della radio web, al fine di acquisire competenze e dare spazio alle proprie risorse creative e comunicative.

Il progetto vuole inoltre recuperare e stimolare la “centralità della famiglia” nel percorso educativo dei figli, sostenendola e integrandola in un progetto educativo specifico sul minore.
Allo scopo verrà attivato lo “Spazio Famiglia” che sarà lo strumento attraverso il quale le famiglie dei tre quartieri potranno trovare risposte e soluzioni alle problematiche che possono incontrare nelle diverse fasi della loro storia famigliare.
Un’ attenzione particolare verrà rivolta:
- alla coppia genitoriale e al suo doppio ruolo di coniugi e genitori che faticosamente devono conciliarsi all’interno di un percorso di vita
- alle famiglie con fratelli e sorelle di minori con disabilità, ai quali sarà offerto, attraverso un gruppo di parola, la possibilità di esprimere sentimenti, emozioni, dubbi e difficoltà legati alla loro esperienza e condividerle con il gruppo di pari.
Il progetto a carattere preventivo vuole “dare parola” ai figli, a volte invisibili ma ugualmente presenti, spesso sofferenti e costretti a fare i conti con la presenza della disabilità in famiglia.
Il progetto “Antenne Periferiche”, crediamo possa dare risposte mirate attraverso una fattiva collaborazione con i Servizi Sociali Territoriali del Comune (Servizio Sociale della Famiglia e Nuclei Distrettuali Disabili) con i quali operano da tempo le due cooperative, favorendo uno scambio di informazioni e momenti di co-progettazione con particolare attenzione alle situazioni più fragili.