Simona Fico
Il mio tirocinio formativo si è svolto all’interno della cooperativa Co.esa. Come si legge dalla Carta dei Servizi: si è costituita nel 1992 e da allora ha collaborato con il territorio erogando servizi assistenziali sia in forma privata, sia in convenzione o accreditamento con gli enti presenti sul territorio.
Offre molti servizi diversificati in vari ambiti come quello scolastico e l’assistenza domiciliare minori, l’assistenza domiciliare disabili (minori e adulti), l’assistenza anziani.
Tra i servizi c’è anche una comunità di disabili e il servizio psicologico; segue inoltre vari progetti, alcuni di tipo psicomotorio altri di consulenza.
La sede è collocata a Milano vicino allo stadio di S. Siro, ma i servizi vengono erogati in diverse zone della città e del circondario.
La sede è divisa in due locazioni separate le quali sono a loro volta suddivise in più uffici, per permettere a tutti di avere una postazione da cui lavorare.
Tutti i coordinatori lavorano in sede, tranne il caso in cui abbiano delle riunioni con enti, delle visite domiciliari o scolastiche o alla comunità.
È un servizio molto complesso e vario, che vede una serie di operatori con mansioni diverse e di conseguenza necessita anche di diversi coordinatori.
I coordinatori collaborano e prendono in carico i servizi per qualche anno: hanno poi la possibilità di scambiarsi, in modo da riattivare e perturbare il sistema.
Io sono arrivata in un anno di cambiamento. A settembre infatti il servizio è stato riorganizzato e ci sono stati vari spostamenti: quest’anno è quindi un anno di passaggio, in cui riassestare gli equilibri e le trasformazioni.
Mi è stato riferito che il tipo di approccio a cui fanno riferimento in cooperativa è il modello sistemico-relazionale, quindi i servizi vengono offerti nell’ottica di inserire un elemento esterno, l’operatore, in un sistema in modo da perturbare la situazione e quindi creare nuove prospettive.